L'incubo Takata continua e si sposta in Cina, dove l'autorità antitrust (State Administration for Market Regulation) ha annunciato il richiamo di quasi 1,36 milioni di vetture commercializzate dalla BMW e dalle sue joint venture locali.

Tra Cina e Usa. Nello specifico, la campagna riguarda 1.357.944 veicoli assemblati tra il 2003 e il 2017. BMW Brilliance Automotive dovrà riparare 598.496 auto dotate dei famigerati cuscini prodotti dall'azienda cinese e prodotte in Cina, mentre BMW China Automobile Trading si occuperà di 759.448 vetture importate. Il richiamo segue di poche settimane l'avvio di un'analoga iniziativa imposta negli Stati Uniti dalla National Highway Traffic Safety Administration e relativa a 394 mila veicoli BMW venduti sul mercato americano.