La Mini ha ufficialmente chiuso la produzione della Clubman, che non sarà riproposta sul mercato con una nuova generazione. La piccola station wagon è stata prodotta in 550.000 esemplari lungo due diverse serie: la R54 costruita dal 2007 al 2014, e la R55 attuale. Le origini del modello vanno però ricercate indietro nel tempo fino al 1969, quando la Mini originale fu declinata anche nella versione familiare, che è stata costruita in oltre mezzo milione di unità.
Originale da sempre. La R54 del 2007 fece notizia per il suo design anticonvenzionale: oltre al portellone con doppio battente, fu infatti scelta la soluzione della portiera posteriore solo sul lato del marciapiede. Tale configurazione, con carrozzeria asimmetrica, è stata poi abbandonata per la generazione successiva. Ora, i vertici del gruppo BMW hanno deciso di non lanciare una terza serie della Clubman contemporanea: chi cerca una Mini più capiente potrà dunque orientarsi sulla Countryman, ormai diventata una vera e propria Suv, oppure sulla inedita Aceman elettrica, che, in un certo senso, va a rimpiazzare la Clubman.
La Final Edition. L'ultimo esemplare prodotto nella fabbrica di Oxford appartiene alla Final Edition, una serie limitata a 1969 vetture (di cui appena 50 per l'Italia) nata per celebrare la storia del modello con un allestimento completamente personalizzato grazie al programma Mini Yours.